di Anna Moccia
Camminare #DiStazioneInStazione per incontrare i poveri che vivono nelle grandi città. È la nuova iniziativa lanciata da Giandonato Salvia, giovane 29enne pugliese fondatore della startup tecnologica A.P.P. Acutis, che lunedì 29 aprile (alle ore 20) farà tappa nella Stazione di Roma Termini (Via Giolitti) per la settima stazione della “Via Lucis”, missione itinerante in 14 stazioni ferroviarie italiane, così come 14 sono le stazioni della via Crucis, per un momento di preghiera seguito da una cena insieme ai senza dimora.
Durante l’incontro si ricorderà Chiara Corbella Petrillo, ragazza romana di cui è in corso la causa di beatificazione, morta a 28 anni dopo aver rimandato le cure di un carcinoma alla lingua pur di portare a termine la gravidanza del suo bambino. Mentre l’intero progetto è dedicato al Servo di Dio Carlo Acutis, giovane di Milano che nel suo breve ma straordinario cammino ha saputo utilizzare le grande passione per le nuove tecnologie per diffondere il Vangelo e per il servizio ai più bisognosi. Tra i progetti della startup c’è Tucum, un’applicazione che permette di distribuire le donazioni a favore delle persone più bisognose, affinché possano ritirare prodotti di prima necessità direttamente dai negozi convenzionati. Il nome “Tucum” deriva da un anello di legno, un tempo indossato dagli schiavi in Brasile, oggi indossato dai missionari e divenuto simbolo dell’impegno della Chiesa per la lotta alla povertà in difesa degli ultimi. Lo stesso anello da cui Giandonato non si separa mai e che lo accompagnerà nel tour “Di Stazione in Stazione”, per incontrare i poveri e tutti i fedeli che vorranno partecipare.
Una delle frasi che Carlo Acutis amava ripetere è: «Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie». E l’originalità di questa bella idea progettuale, unita alla gioia di donarsi per amore di Dio e del prossimo, evidente anche nei giovani testimoni, sembra essere la chiave del successo e la ricetta per la felicità.