Vangelo della Domenica delle Palme | Il commento di Don Cosimo Schena

di Don Cosimo Schena *

Finalmente eccoci alla Domenica delle Palme, la grande festa con cui iniziamo la Settimana Santa. Quest’anno abbiamo vissuto una Quaresima molto particolare e vivremo anche questa settimana allo stesso modo. Rimanere in casa per salvaguardare noi stessi e in un certo senso tutta l’umanità è una grande responsabilità! In questo periodo ci rendiamo conto di quanto sia importante la relazione con l’altro, potersi incontrare, abbracciarsi, stare vicini…

L’ingresso di Gesù a Gerusalemme

Oggi ricordiamo l’ingresso di Gesù a Gerusalemme: lo accolgono con rami di ulivo e c’è una grande festa in cui lo acclamano Re. Purtroppo noi non potremo fare lo stesso in chiesa, sventolando come sempre i nostri rami di ulivo, però quello su cui possiamo riflettere è che a volte ci comportiamo proprio come quella gente che incontra Gesù, lo dichiara Re e dopo qualche giorno lo crocifigge. E capire che, anche se a volte l’entusiasmo iniziale che proviamo quando incontriamo Cristo nella nostra vita va sfumando, perché magari sentiamo che il Signore non ci ascolta e siamo subito pronti a puntargli il dito, dobbiamo cercare invece di affidarci veramente a Dio, soprattutto in questo tempo in cui la paura e l’ansia oramai prendono il sopravvento. Avvertiamo la stanchezza dello stare in casa e di non riuscire a fare quello che vogliamo veramente. Senza pensare che tante volte quello che vogliamo non è giusto! Per cui ringraziamo il Signore per questo tempo che, anche se difficile da vivere, ci aiuterà di sicuro a comprendere meglio il valore della vita, a dare più importanza all’altro e a noi stessi, alla nostra stessa vita.

Come vivere la Settimana Santa

Quello che vi auguro oggi è di vivere una Settimana Santa veramente feconda nel vostro cuore, che il Signore cambi la nostra vita e che veramente risorga nel cuore di ognuno di noi. Ma questo può solo accadere solo se noi lo vogliamo, se ci rendiamo disponibili ad accogliere Dio nella nostra vita. In questo modo sarà una settimana che porterà grande frutto perché, dopo tutto questo tempo che sta oramai per finire, saremo più felici per le cose semplici che il Signore ogni giorno ci dona nella semplicità.

Buona domenica e buona Settimana Santa a tutti!

* Don Cosimo Schena, sacerdote, poeta e filosofo. Parrocchia Mater Domini di Mesagne (BR)

Cosimo-Schena

Don Cosimo Schena @doncosimoschena

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 21,1-11)

Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma”».
I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».

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