L’autenticità del cuore, che batte l’ipocrisia. Parabola dei due figli

I due fratelli della parabola, chiamati dal padre a lavorare nella vigna, si comportano in modo molto diverso: il primo dice «sì», ma non fa nulla; il secondo dice «no», poi si pente e obbedisce. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre? La risposta di don Cosimo Schena*

Commento al Vangelo della XXVI Domenica del Tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 21, 28-32)
Un uomo aveva due figli. Si avvicinò al primo e gli disse: “Figliolo, va’ a lavorare nella vigna oggi”. Ed egli rispose: “Vado, signore”; ma non vi andò. Il padre si avvicinò al secondo e gli disse la stessa cosa. Egli rispose: “Non ne ho voglia”; ma poi, pentitosi, vi andò. Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L’ultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: i pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui».

Don Cosimo Schena

* Don Cosimo Schena, sacerdote, poeta e filosofo. Parroco nella parrocchia San Francesco D’Assisi a Brindisi. Autore di Terra e Missione

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