Leonardo Boff ripercorre un viaggio storico nei secoli per intravedere la presenza dell’azione dello Spirito nella società e nella Chiesa. Nel libro la riflessione dal Big Bang ai nostri tempi, sulle tracce dello Spirito.
di Patrizia Morgante
“Dedico questo libro alle donne… Esse possiedono una connaturalità con lo Spirito Santo poiché egli, come loro, è donatore di vita.”
Questo libro andrebbe acquistato anche solo per la sua dedica. Nelle lingue medio-orientali la ruah, lo Spirito, è femminile.
È un testo sullo Spirito, di cui facciamo esperienza nella vita, per arrivare allo Spirito Santo, come terza persona della Trinità. È un libro intenso, lungo e articolato: 272 pagine difficili da sintetizzare in una recensione di pochi caratteri. Quindi l’invito è leggerlo, se vi interessa comprendere il perché di questa fame di pane e spiritualità, di sete di un orizzonte di senso che ci abita come comunità umana globale e come singoli in relazione.
Leonardo Boff, Soffia dove vuole. Lo Spirito Santo dal Big Bang alla liberazione degli oppressi (Editrice Missionaria Italiana, 2020)
Verso una nuova cosmologia. La visione di Leonardo Boff
“Pensare lo Spirito è pensare il movimento, l’azione, il processo, la storia e l’irruzione del nuovo e del sorprendente. E pensare il divenire, il costante venire a essere.”
L’autore ci dice che l’interpretazione teologica dello Spirito fatta fino ad ora si è sviluppata all’interno di un paradigma statico, di materia, di fissità; caratteristica di una narrazione necessaria ma del secolo passato. La scienza oggi ci dice che siamo energia e anche la vita è espressione sonora della vita; che tutto è relazione e in uno stato di perenne connessione e movimento.
“Ora, lo Spirito Santo ci obbliga, per poterlo cogliere adeguatamente, a pensarlo tramite un altro paradigma, più vicino alla moderna cosmologia. Questa vede tutte le cose in genesi, le vede emergere da un fondo di Energia Indicibile, Misteriosa e Amorosa che è prima del prima, nel tempo e nello spazio zero. Essa sostiene l’universo e tutti gli esseri esistenti a venire, e penetra da un capo all’altro la creazione intera.”
La storia geologica ci aiuta a diventare consapevoli di essere venuti alla vita tanti miliardi di anni dopo il Big Bang e altre forme di vita: lo Spirito ha accompagnato questo processo fino ad arrivare all’Homo sapiens dotato di intelligenza, coscienza e capacità di pensare sé stesso. Anche il nostro cervello si è andato evolvendo, diventando sempre più complesso. Una rete di elementi connessi e perfettamente orchestrati dall’informazione che portano dentro: dal cervello rettile a quello limbico, da questo a quello neocorticale.
Se ci fermiamo a pensare a questo, non vi sembra già di cambiare la prospettiva circa il nostro senso di onnipotenza come esseri umani? Questo dovrebbe portarci a una narrazione e a un atteggiamento completamente differente verso la Casa comune.
La presenza dello Spirito nel Cosmo è minacciata dall’Homo Sapiens et Demens, protagonista della nuova era detta Antropocene, caratterizzata da un’impronta umana molto forte sul cosmo che lo modifica verso una forma di cui vediamo gli effetti devastanti.
Un viaggio dal Big Bang alla liberazione degli oppressi
Leonardo Boff ripercorre un viaggio storico nei secoli per intravedere la presenza dell’azione dello Spirito nella società e nella Chiesa. Lo Spirito che ha saputo mettere ordine nel caos e lanciare l’umanità verso una nuova e più profonda consapevolezza. Un esempio tra i tanti è il Concilio Vaticano II.
“Come mostrato sopra, nei momenti di grande crisi lo Spirito scende nel mezzo del turbine per creare ordine e suscitare menti creatrici.”
Questo viaggio ripercorre anche nomi di persone che hanno dedicato la loro vita alla riflessione pneumatologica: pneuma è lo Spirito in greco, spiritus in latino, ruah in ebraico. Solo per citare alcuni dei modi in cui, nei diversi popoli, viene definita questa forza presente da sempre nel cosmo e in noi. Sono stati citati anche tanti nomi importanti di coloro che hanno totalmente ignorato la terza persona della Trinità nei soli studi e scritti.
Lo Spirito è stato ed è più volte soffocato da un potere esercitato sugli altri (esempi di abusi di potere sono molteplici, ieri come oggi, dalla dimensione politica a quella sessuale), da una razionalità disincarnata (centrata solo sul cogito) e da una teologia troppo sostanzialista.
Lo ‘Spirito soffia dove vuole’, per fortuna diremmo. L’arroganza dell’umano di pensare di poterlo controllare è incredibile. Lo Spirito non si fa ingabbiare dalle nostre logiche strategiche. È incontrollabile e inafferrabile. Ciò che ci resta da fare è provare a entrare in profondità e sintonizzarci con la sua voce che, spesso, è un delicato sussurro.
Un libro che dialoga tra scienza e fede
Attraverso i suoi ultimi libri, Leonardo Boff si spende per un cambio della teologia alla luce della scienza e della fisica, in particolare quella quantistica.
Il creato è tempio dello Spirito. Rispecchia la relazionalità d’amore che contraddistingue il Dio trino. Generato da questo Spirito, l’universo non può che contenere questa connessione tra tutti gli elementi, viventi e non, e questa relazionalità profonda che dà senso all’esistenza: caratteristiche stesse del creatore. Siamo relazionalità. E la spiritualità è la vita secondo lo Spirito.
Educarci all’ascolto profondo delle tracce dello Spirito nella nostra vita, ci sintonizza con questa creatività dinamica che può facilitare la trasformazione sociale di cui si ha bisogno. Rimanendo attenti, possiamo diventare strumenti preziosi e canali di vita nelle mani dello Spirito.
Questo libro è un testo spirituale, scientifico, poetico e provocatorio. Buon viaggio!