A otto anni dal sequestro di padre Paolo Dall’Oglio in Siria, questa sera nel Centro islamico di Verona un incontro di riflessione, testimonianze e preghiera interreligiosa in nome di tutte le persone che lottavano per i diritti umani e sono sparite
di Redazione
Una serata che nasce dal desiderio comune di partire dal ricordo della scomparsa di padre Paolo Dall’Oglio in Siria, 8 anni fa, per abbracciare tutte le persone di qualsiasi paese, etnia, cultura e religione rapite, fatte uscire di scena, tolte di mezzo in modo forzato, di cui non si hanno più notizie. Questa sera 29 luglio, alle 21:15, in presenza a Verona (Centro islamico, via Bencinvenga – Biondani 18) e in streaming sul canale YouTube di Nigrizia si terrà l’incontro “Il rischio della speranza”.
L’appuntamento è promosso da varie realtà, fra le quali l’Associazione Amici di Deir Mar Musa, Combonifem, il Consiglio islamico di Verona, Nigrizia, l’Ufficio ecumenico della Diocesi.
Sono tantissime le persone nel mondo impegnate nella difesa dei diritti umani, delle libertà civili e della dignità dell’uomo e della donna, della giustizia e della verità che, risultando scomodi ai regimi e ai criminali di ogni sorta, sono fatte sparire. Ma ci sono anche tanti giovani studenti, bambini e civili innocenti scomparsi per le più diverse ragioni.
Per ognuno e ognuna di loro gli organizzatori si mobilitano osando il “rischio della speranza” per leggere, con occhi e cuori rinnovati e positivi, l’oltre dell’impossibile di Dio. Per non dimenticare, per dire “Nunca Mas”, per non lasciarci anestetizzare dall’indifferenza, per dare un segnale di solidarietà alle loro famiglie, comunità, popoli e per invocare la loro liberazione.
Nel corso della serata è previsto uno sguardo informativo sulla realtà attuale della Siria, a dieci anni dall’inizio di una terribile guerra che ha devastato il paese, e sulla realtà delle persone scomparse nel mondo. Seguiranno testimonianze, meditazioni di frasi di Padre Paolo Dall’Oglio e della sua esperienza nel monastero di Mar Musa in Siria e un momento di preghiera interreligiosa collettiva.
Per informazioni: monasterodelbenecomune@gmail.com – 347 2256997
Crediti foto: Patrick Garety and Olivia Crellin, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons