Un’estate ai confini con i campi estivi proposti da ASCS

Otto settimane di formazione, servizio e condivisione con i migranti insieme ai missionari Scalabriniani. Oulx e Briançon, Trieste, Agro Pontino, Ventimiglia, Cuneo e Cosenza le mete per i campi estivi ASCS del 2022.

di Simone Garbero

«Dopo la ripartenza post pandemia della scorsa estate con l’inizio delle nostre esperienze ai confini ritornano quest’anno i campi “Attraverso” e riprende dopo due anni di pausa lo storico campo “Io ci sto”». Sara Meneghini fa padre del gruppo di coordinamento dell’animazione giovanile interculturale dell’ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo -, nella neonata sede operativa di Chieri: in queste settimane i preparativi per i campi estivi sono a pieno ritmo.

«Le proposte estive ci porteranno tra luglio e settembre in luoghi e contesti diversi, tutti significativi per parlare di migrazioni in Italia. Al centro delle proposte ci saranno sempre il servizio e la condivisione: saremo di supporto alle persone in movimento e ai lavoratori stagionali migranti, conosceremo testimoni, vivremo momenti di riflessione e di scambio».

Le linee tematiche lungo cui si snodano i campi sono principalmente due, come evidenzia padre Jonas Donazzolo, missionario scalabriniano responsabile dell’animazione giovanile: «Un filo rosso saranno i confini, legando Ventimiglia (20-27 agosto), Oulx-Briançon (4-10 settembre) e Trieste (16-23 luglio). In questi contesti andremo a sperimentare in prima persona cosa sia il confine, italiano ed europeo, con le sue contraddizioni e le sue ricchezze. Conosceremo persone in transito e volontari che ogni giorno sono loro accanto, daremo una mano dove potremo e cammineremo anche noi sui sentieri tra le montagne».

In particolare il campo “Attraverso Oulx- Briançon” avrà uno speciale taglio europeo: è frutto di una collaborazione dell’ASCS con il progetto ATF – At the frontiers, promosso dal coordinamento europeo delle CVX, associazione laicale legata ai gesuiti. Al campo parteciperanno così non solo giovani italiani, ma provenienti da vari paesi Europei.

«L’altro filo rosso sarà lo sfruttamento lavorativo – prosegue Padre Jonas –nell’Agro pontino (23-30 luglio), a Cuneo (22-28 agosto) e a Foggia (23-30 luglio e 30 luglio- 6 agosto) saremo a contatto con bracciantato, caporalato e sfruttamento dei lavoratori migranti. A Cuneo il campo sarà un’esperienza nuova, organizzata insieme alla Caritas, mentre in Puglia torneremo finalmente dopo due anni di pausa con il campo Io ci sto, organizzato insieme alla diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo».

Un’esperienza nuova sarà invece il campo “Attraverso Cosenza”, dal 28 agosto al 4 settembre in collaborazione con la Fondazione Migrantes: sarà un’esperienza di condivisione incentrata sulle “seconde generazioni”: i protagonisti saranno i ragazzi italiani con alle spalle famiglie dai quattro angoli del pianeta.

Tutti i campi sono pensati per giovani dai 18 ai 29 anni. Maggiori informazioni sul sito ascs.it/ attraverso22, su Facebook e Instagram @piupontimenomuri o via email a piupontimenomuri@ascs.it

Locandina campi estivi missionari Scalabriniani
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