Chiamati alla perseveranza. Commento al Vangelo della domenica

“Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”. Il Vangelo di oggi ci chiama a essere perseveranti fino alla fine e a vivere il presente, costruendo il nostro futuro con serenità e fiducia in Dio. Meditazione a cura di Suor Assunta Scopelliti msc*

Dal Vangelo secondo Luca (Lc. 21,5-19)

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.

Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Parola del Signore

Commento al Vangelo

Questa data mi ha veramente sorpresa, perché il 13 novembre 1938 veniva proclamata beata Francesca Saverio Cabrini, per cui condivido con tutti i lettori la gioia dell’anniversario di questa beata. La beatificazione di madre Cabrini suscitò interesse e amore. Rileggendo le vicende della sua beatificazione, la testimonianza di madre Cabrini, mostra che la sofferenza per il regno di Dio non è mai inutile, produce frutti di bene al mondo, ma soprattutto cambia i cuori e fa crescere la Chiesa nella verità e nella santità come ci illumina la Parola di Dio oggi.

“Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.

Con il brano del Vangelo di questa Domenica, penultima dell’anno liturgico, Gesù mette in guardia i suoi discepoli invitandoli ad andare oltre le normali e grandiose evidenze, per leggere gli eventi, gli interventi e la storia in maniera profetica, senza lasciarsi trascinare da una falsa sicurezza. Li chiama a scoprire tra le righe del mondo la presenza costante di Cristo Gesù, che annuncia la speranza in un tempo di angoscia e li invita a discernere costantemente con la luce della fede, l’azione del Signore, nonostante la molteplice confusione e falsità di dottrine. E la speranza – difficile da vivere – è la più piccola delle virtù, ma la più forte perché ha il volto di Gesù risorto. Pertanto, se vogliamo essere testimoni della speranza come ci esorta Papa Francesco, non possiamo chiudere la nostra vita in un orizzonte puramente terreno, ma dobbiamo rimanere aperti ad accogliere l’annuncio del Regno che viene.

Chi segue Cristo deve essere luce di verità, integro nella dottrina, fedele al mandato del Signore e perseverante nella vita quotidiana. Nel Vangelo leggiamo: “Gesù disse: Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta”. Ciò comporta per il cristiano fatica, sacrificio di sé, persecuzioni, tanto che i discepoli sgomentati domandano: “Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?”. Rispose: “Badate di non lasciarvi ingannare”. Ciò che vuole dirci Gesù in primo luogo non è sulla fine del mondo, quanto ad avere fiducia in Lui, a vivere bene il presente, a non aver paura di fronte alle guerre, rivoluzioni, calamità naturali o epidemie.

Il Signore ci invita anche ad essere vigilanti e sempre pronti all’incontro più importante e definitivo della nostra vita: l’incontro con Gesù. Non si tratta, dunque di sapere come o quando avverrà questo incontro, ma come dobbiamo comportarci oggi. Certi della Parola di Gesù: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”: siamo chiamati a vivere il presente, costruendo il nostro futuro con serenità e fiducia in Dio ed essere perseveranti fino alla fine perché la venuta del Signore è per il cristiano gioia, compimento e liberazione.

Suor Assunta Scopelliti

* Suor Assunta Scopelliti, nata a Palma di Montechiaro (Ag) nel 1948, è missionaria del Sacro Cuore di Gesù – Santa Francesca Cabrini. La sua vita è sempre in movimento, vissuta nelle varie Comunità delle MSC della Provincia Italiana. È stata in missione a Novoaltajsk, in Russia/Siberia asiatica, dal 2004 al 2020. Attualmente vive in Italia, nella Comunità di Codogno, casa per le sorelle anziane, dove svolge il servizio di responsabile e continua con passione apostolica la missione nella pastorale parrocchiale e nella pastorale giovanile.

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