La buona notizia è troppo bella per tenerla per noi. Siamo chiamati a testimoniare il Vangelo in parole e opere. Quando questa diventa la nostra missione, trasformerà ogni cosa che facciamo. La rubrica “Parole e Opere” ogni mese propone una parola con cui approfondire e gustare il nostro rapporto con Dio, per predisporci alle buone opere e vivere in pienezza la nostra missione.
La Parola missionaria di questo mese è: CAMMINO
a cura di Anna Moccia*
Andare in vacanza non è solo viaggiare, divertimento o relax. Le vacanze possono essere un momento di elevazione dello spirito. Con la giusta dose di riposo e libertà, possono offrire un tempo prezioso per distaccarci dal ritmo frenetico della vita quotidiana e riflettere sul nostro “cammino” personale.
Il riposo è un diritto legittimo; anche il Signore il settimo giorno si riposò (Gen 2,3). Tuttavia, dobbiamo custodire questo riposo affinché non diventi una fuga dalla realtà ma un’opportunità per ritrovare noi stessi, riconnetterci con gli altri e avvicinarci a Dio.
È in questi momenti di silenzio e contemplazione che possiamo fare chiarezza e liberarci dai falsi obiettivi. La domanda che dovremmo porci è: siamo ancora fedeli, come stile di vita e soprattutto nei Suoi confronti, alla nostra vocazione o ci siamo allontanati dalla nostra vera chiamata?
Le vacanze possono offrirci uno spazio privilegiato per abbandonare tutto ciò che è di ostacolo e ripensare al desiderio più profondo che portiamo nel cuore, per scoprire l’unicità e l’irripetibilità impresse dal Signore nel profondo della nostra esistenza.
Ma il cammino è anche un percorso di condivisione con gli altri. Durante i nostri viaggi, possiamo incontrare persone che hanno bisogno di amore, comprensione e supporto. La nostra missione non si limita solo a noi stessi ma coinvolge anche la comunità in cui viviamo e il mondo intero. Essere missionari significa essere disposti a donarsi agli altri e a contribuire positivamente alla società.
Come vivere concretamente tutto ciò? Vi proponiamo un impegno concreto: durante questo tempo di vacanza, cerchiamo di creare connessioni significative con le persone che incontriamo. Possiamo offrire un sorriso, una carezza o anche fare una breve chiacchierata. Spesso, un gesto gentile o un ascolto attento possono fare la differenza e portare luce nella vita di qualcun altro.
* direttrice editoriale e presidente di Terra e Missione
