“Amore” è la parola missionaria di maggio 2024

La buona notizia è troppo bella per tenerla per noi. Siamo chiamati a testimoniare il Vangelo in parole e opere. Quando questa diventa la nostra missione, trasformerà ogni cosa che facciamo. La rubrica “Parole e Opere” ogni mese propone una parola con cui approfondire e gustare il nostro rapporto con Dio, per predisporci alle buone opere e vivere in pienezza la nostra missione.

La Parola missionaria di questo mese è: AMORE

a cura di Elena Conforto, missionaria di Maria – Saveriana

Maggio è il mese della piena fioritura della primavera e in particolare delle rose. E “maggio” è anche il ramo fiorito che in passato i giovani, soprattutto in Toscana, portavano cantando davanti alla porta della propria innamorata per dirle: “sei bella come un fiore e nel mio cuore un sentimento germoglia per te!”. Non per nulla si dice che l’amore sboccia!

Forse per questo maggio è da sempre il mese delle dichiarazioni d’amore e dei matrimoni?

La parola ha un’etimologia interessante: deriva dal latino amor (diverso dal verbo diligere, scegliere e desiderare frutto di riflessione), che risale al sanscrito kama, che vuol dire desiderio, passione. Essa deriva dalla stessa radice indoeuropea ka, che vuol dire desiderare in maniera viscerale.

C’è un’altra ipotesi sull’origine della parola che la fa risalire al verbo greco mao, desidero: siamo sempre lì. Tali radici, infatti, ci rimandano al fatto che l’educazione all’amore passa necessariamente per l’educazione dei propri desideri, affinché l’incontro con l’altro non venga contaminato dalla logica del consumo e dell’uso reciproco.

C’è infine una terza possibile provenienza, forse meno probabile, ma molto interessante e che voglio comunque considerare, che la fa risalire al latino a-mors, cioè senza morte. Questa ipotesi evidenzia il potere dell’amore accostandolo al suo contrario-confinante, la morte. Non si dice infatti nella Bibbia che “l’amore è forte come la morte” (Ct 8,6)? che ritradotto alla luce della buona notizia della Risurrezione diventa “più forte della morte è stato l’amore vissuto da Gesù Cristo” (E. Bianchi). Con Gesù infatti si comprende che “l’amore è in grado di combattere la morte, fino a vincerla”. In lui l’amore è forte e vince, poiché “Dio è amore” (1Gv 4,7-8).

L’IMPEGNO CONCRETO: invito ad ascoltare i desideri che abitano il proprio cuore e leggerli alla luce dell’amore che Gesù ci propone nel Vangelo.

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