La SMA – Società delle Missioni Africane è un istituto missionario al servizio dell’Africa e degli africani, fondato nel 1856 da Melchior de Marion Brésillac (1813-1859)
L’istituto dei missionari SMA venne fondato da Melchior de Marion Brésillac (1813-1859). Fu missionario in India e successivamente chiese alla Congregazione Propaganda Fide di essere inviato in Dahomey, dove non erano ancora presenti i missionari cattolici. La Società della Missioni Africane ebbe inizio l’8 dicembre 1856.
Completata la formazione del primo gruppo di missionari, dato che Propaganda Fide aveva giudicato il clima del Dahomey troppo inospitale, partì alla volta della Sierra Leone, dove i missionari giunsero il 14 maggio 1859. I sacerdoti vennero però colpiti dalla febbre gialla e morirono pochi mesi dopo il loro arrivo. L’opera sopravvisse grazie al nuovo superiore Augustin Planque (1826-1907). Poco prima di imbarcarsi, ricorderà più tardi p. Planque, il fondatore gli affida la Società delle Missioni Africane: “La mia opera vivrà finché ci sarà la volontà di mantenerla in vita, e lei sarà questa volontà”.
Sotto il suo impulso, l’opera si sviluppa. Nel 1861 apre il seminario delle Missioni Africane a Lione, dove saranno formati centinaia di missionari per l’Africa. Seguono missioni in Porto Novo, Lagos, Costa d’Oro, Niger, Costa d’Avorio e Liberia.
Il carisma della Società delle Missioni Africane
I missionari Sma vogliono essere “una comunità di discepoli di Cristo riuniti dalla comune risposta al suo comando di proclamare il Regno di Dio: andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”.
L’obiettivo è rispondere concretamente alla vocazione missionaria di tutta la Chiesa, soprattutto tra gli Africani. Per questo, dedicano la vita a testimoniare il Vangelo di Gesù in Africa.
Nelle chiese italiane tengono vivo l’ideale missionario e promuovono l’accoglienza e la valorizzazione degli africani. Secondo il fondatore, la Società delle Missioni Africane è “una comunità di missionari che lavora condividendo iniziative e responsabilità”.
Sito ufficiale della congregazione: www.missioniafricane.it