Sui passi di San Francesco Saverio

Dopo aver predicato il Vangelo in Giappone, morì il 3 dicembre del 1552, a soli 46 anni, sull’isola di Sanchan, nel tentativo di raggiungere la Cina. Nel giorno in cui si celebra la memoria di San Francesco Saverio, ripercorriamo i passi di una delle più grandi figure del 1500 e della storia della missione.

di Elena Conforto mmx*

La vita e la missione di San Francesco Saverio ci portano con l’immaginazione a intraprendere un viaggio, difficilmente percorribile di questi tempi vista l’emergenza sanitaria.

È l’occasione per un’avventura accattivante che può trasformarsi in qualcosa di molto importante, come un percorso interiore che porta alla riscoperta del senso della vita e dell’impegno nel dono agli altri, verso orizzonti sempre più aperti all’umanità.

San Francesco Saverio ha trascorso la sua vita in tanti luoghi anche molto diversi tra loro. Ogni posto è stato una scoperta, un passo importante e decisivo nel percorso della sua crescita e lo può essere anche per noi oggi. Non è un viaggio turistico, piuttosto un cammino interiore alla ricerca del progetto di Dio sulla nostra vita col desiderio di compiere la sua volontà.

A partire dalla vita del Saverio e tenendo conto di un audiovisivo (On the footsteps of Francis Xavier) prodotto nel 1995, è possibile individuare 8 tappe.

Le otto tappe di San Francesco Saverio

antico veliero in navigazione
  • SPAGNA: la ricerca

La gioventù del Saverio è segnata da un’intensa ricerca del proprio successo, incentivata da un acuto senso di nobiltà e dal desiderio della fama. Egli è animato da sogni e grandi ideali.

  • PARIGI: la scelta

La grande città gli offre infinite piazze e molti mercati, lasciandolo stordito e confuso. L’incontro con Ignazio è fondamentale per la sua conversione a Cristo: “Che serve all’uomo conquistare il mondo se poi perde la propria anima?” è l’interrogativo che scuote Francesco. Si unisce a lui per dar vita a un progetto maggiore, che va ben oltre i suoi di gioventù.

  • ROMA: la missione

Il Saverio insieme ai suoi compagni vuole andare a Gerusalemme. Non è possibile raggiungere questo obiettivo e decidono di viaggiare per Roma disponendosi a ciò che verrà. Francesco viene scelto da Ignazio per andare in India: lascia i suoi compagni più cari, l’Europa e il suo mondo per partire per un lunghissimo viaggio in nave a vela di poco più di un anno, verso un mondo difficile e sconosciuto. Papa Paolo III per l’occasione lo nomina nunzio apostolico per le Indie.

  • INDIA: il povero

L’impatto con la realtà causa in Francesco uno shock e gli provoca compassione. L’estrema povertà lo porta ad essere solidale con tutti scoprendo nel povero il volto di Dio. L’opzione per i poveri è una caratteristica dell’impegno di Francesco in India.

  • MALESIA: l’allegria

Francesco desidera andare sempre oltre i confini e nonostante ha un successo straordinario con le persone non si lega a nessuno e cerca sempre nuove sfide. Si spoglia delle sue conquiste e del suo mondo con molto umorismo.

  • INDONESIA: lo sconosciuto

Gli amici di Francesco lo mettono in guardia sui pericoli che può trovare alle isole del Moro. Lui tuttavia decide di affrontare questi rischi, con fiducia in Dio e superando la paura dello sconosciuto. Il nuovo porta sempre con sé il timore, ma è anche l’opportunità per aprirsi ad orizzonti sempre maggiori.

  • GIAPPONE: l’altro

Finalmente Francesco sbarca in un Paese completamente nuovo per l’Occidente. Non può contare con l’appoggio delle colonie portoghesi e ha bisogno delle benedizioni dei capi locali per predicare il Vangelo. Il missionario è “ospite” in casa di altri.

  • CINA: il sogno

La missione non finisce. Francesco ha il progetto di annunciare Gesù in Cina. È infatti convinto che il Giappone si sarebbe potuto convertire solo in seguito alla conversione della Cina, che però è interdetta agli stranieri. Lui vive di sogni sempre più grandi e fa di tutto per realizzarli, superando tutti gli ostacoli, fino a consegnare la sua vita definitivamente a Dio, nell’isola di Sancian, di fronte a Canton, all’età di 46 anni e dopo aver percorso più di 62.000 chilometri in soli 10 anni, spesso con piedi piagati e sanguinanti.

Niente può fermare questa santa audacia di Francesco. Quando scopre che Dio lo chiama nelle Isole Molucche (Indonesia), o in Giappone o in Cina, o quando vede che deve difendere i suoi cristiani o neofiti, il coraggio e la creatività lo portano a superare ogni ostacolo, a trovare i mezzi necessari per vincere ogni difficoltà e raggiungere l’obiettivo. Non si arrende davanti a proposte difficili e percorre ogni cammino che la carità di Dio gli indica. E noi, oggi, verso quali terre inesplorate veniamo condotti?

Suor Elena Conforto, missionaria saveriana

Sr. Elena Conforto, mmx @Elena_Conforto
Missionaria di Maria-Saveriana

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